Come appendere i quadri in casa nel modo giusto

Per realizzare una composizione armoniosa e gradevole, meglio non strafare e seguire pochi semplici consigli.

Esistono delle precise regole per appendere i quadri in casa o in ambienti commerciali, ma tutte hanno un’utilità fine a se stessa se non le si contestualizza all’ambiente in cui devono essere inseriti i nostri quadri. Che siano ritratti, stampe, contenuti astratti o frasi d’effetto, le domande essenziali da porsi sono:

A quale altezza appendere i quadri?

La regola generale prevedere di appendere i quadri ad altezza occhi. La linea centrale del quadro o della composizione dovrebbe stare a circa 145 cm di altezza da terra. Ovviamente questo dipende anche dall’altezza della parete, se è molto bassa o molto alta, meglio abbassare o alzare di 10/20 centimetri per distribuire meglio l’oggetto all’interno dello spazio.
La regola dell’altezza occhi può essere infranta qualora si sceglie una composizione di quadretti verticale: in questo caso possiamo partire da un quadretto ad altezza bambino la cui linea centrale sarà a circa 100/120 cm.

Quali quadri appendere e in quale stanza della casa?

L’arredamento contemporaneo non prevede limitazioni rispetto a quali stanze siano adatte ad accogliere un quadro. Stampe contestualizzate come un cesto di frutta, o frasi d’effetto con particolari caratteri tipografici possono essere inserite in cucina o anche in bagno, per rendere l’ambiente più comunicativo, accogliente e familiare, l’importante e mantenere un formato ridotto del quadro. Quadri di grandi formato sono indicati di più in grandi pareti del soggiorno o dietro la testiera del letto così come anche contenuti paesaggistici e astratti. Ritratti e fotografie di medio formato, invece, sono ideali da inserire all’interno di una composizione multipla o da soli su pareti più piccole o ancora in un corridoio o una scala.

Che composizione ricreare con i quadri?

Se i quadri sono tutti della stessa forma e dimensione, l’ideale è crea una composizione regolare, composta da un rettangolo immaginario entro al quale posizionare i quadri in maniera equidistante tra loro. Se si tratta di quadretti con lo stesso stile e soggetto, sono molto affascinanti le composizioni lineari orizzontali o verticali.

In camera da letto, come testiera l’ideale sarebbe di utilizzare la composizione mista, fatta di più quadri diversi tra loro in ordine sparso, oppure una composizione unica o doppia, che prevede un unico quadre di grande formato o due quadri paralleli dello stesso formato e stile.

Se invece abbiamo quadri di misure diverse, il consiglio è di organizzarli in 3 tipologie di misure e iniziare a immaginare una composizione mista. Potete aiutarvi iniziando a posizionare i quadri sul pavimento, immaginando che fosse la parete di destinazione. I più grandi e di impatto vanno al centro, poi si prosegue con i medi formati per poi terminare con i piccoli. Mescolate i quadri colorati con altri monocromatici, soggetti figurativi e astratti, frasi o semplici caratteri tipografici. La composizione deve dare l’impressione di essere una raccolta che si è formata nel tempo, e che racconta qualcosa di te.